Come per molte città in Italia, anche Parma, nella sua composizione urbanistica,  ha le sue radici nell’epoca romana. La seconda guerra punica, al termine della  quale i Romani ebbero la meglio sui Cartaginesi, portò a rivolte delle popolazioni  della zona padana. Quindi, per rafforzare il suo potere in quel posto, Roma fondò  alcune città, tra cui Parma.

Successivamente, durante il Medioevo, Parma ebbe diverse dominazioni: i Goti  di Odoacre, i Longobardi, i Franchi fino a vivere nell’XI-XII secolo l’esperienza  di comune indipendente, cadendo poi sotto il controllo dei signori di Milano, i  Visconti e gli Sforza.

L’età moderna per Parma fu un’epoca di prestigio e di riscatto, se vogliamo. Nel  1530 Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna, destituì il  ducato sforzesco di Milano ponendo la città sotto il controllo spagnolo. Tuttavia,  nel 1545, Parma e Piacenza divennero indipendenti dopo che papa Paolo III,  membro della famiglia Farnese, concesse a suo figlio i territori di Parma e  Piacenza. I Farnese governarono su Parma, tra alti e bassi, fino all’arrivo in Italia  di Napoleone, dove vi fu la signoria della celebre Maria Luigia. Nel 1860, anche  il Ducato di Parma entrò a far parte del nuovo Regno d’Italia.